Il fervore di Napoli in #AmmoreEMalavita
Napoli è da sempre lo scenario perfetto per raccontare storie avvincenti ed emozionanti, è una città solare e cupa allo stesso tutto, in perenne movimento e sempre sorprendente.
Ed è di Napoli che “Ammore e Malavita”, delle sue contraddizioni, del suo essere una città piena di colpi di scena. Musica e azione, amore e pallottole: la classica sceneggiata napoletana si combina con la commedia musicale per dare vita ad un’inedita accoppiata.
“Una notte Fatima si trova nel posto sbagliato nel momento sbagliato. A Ciro viene dato l’incarico di sbarazzarsi di quella ragazza che ha visto troppo. Ma le cose non vanno come previsto. I due si trovano faccia a faccia, si riconoscono e riscoprono, l’uno nell’altra, l’amore mai dimenticato della loro adolescenza. Per Ciro c'è una sola soluzione: tradire don Vincenzo e donna Maria e uccidere chi li vuole uccidere. Nessuno può fermare l’amore. Inizia così un musical sopra le righe, in cui si canta e si balla in una lotta senza quartiere tra gli splendidi scenari dei vicoli di Napoli e il mare del golfo.”
Amore e malavita si fondano, ma arrivano a contraddistinguersi? L’amore e le peripezie per tutelarlo emozionano.
Le canzoni sono un valore aggiunto alla storia che appare credibile, veritiera, emozionale. Un viaggio tra amore e malavita, un viaggio sicuramente non lascia indifferenti.
Tra gli attori non posso non citare la bravissima Serena Rossi, un'artista a 360°: la sua recitazione è veritiera e la sua voce emoziona fino in fondo.
La regia di “Ammore e Malavita” porta la firma dei Manetti Bros, i due fratelli Marco e Antonio che dal 1995 hanno affinato la loro arte di registi e sceneggiatori: cinema, televisione (serie tv cult “L’Ispettore Caliandro”), videoclip musicali. Con “Ammore e Malavita” hanno scommesso su tematiche particolari e non si può che applaudire la loro scelta.
Il tocco artistico e quello napoletano si fondono in un risultato inedito per il cinema nostrano.
E voi avete visto il film? :)
Ed è di Napoli che “Ammore e Malavita”, delle sue contraddizioni, del suo essere una città piena di colpi di scena. Musica e azione, amore e pallottole: la classica sceneggiata napoletana si combina con la commedia musicale per dare vita ad un’inedita accoppiata.
“Una notte Fatima si trova nel posto sbagliato nel momento sbagliato. A Ciro viene dato l’incarico di sbarazzarsi di quella ragazza che ha visto troppo. Ma le cose non vanno come previsto. I due si trovano faccia a faccia, si riconoscono e riscoprono, l’uno nell’altra, l’amore mai dimenticato della loro adolescenza. Per Ciro c'è una sola soluzione: tradire don Vincenzo e donna Maria e uccidere chi li vuole uccidere. Nessuno può fermare l’amore. Inizia così un musical sopra le righe, in cui si canta e si balla in una lotta senza quartiere tra gli splendidi scenari dei vicoli di Napoli e il mare del golfo.”
Amore e malavita si fondano, ma arrivano a contraddistinguersi? L’amore e le peripezie per tutelarlo emozionano.
Le canzoni sono un valore aggiunto alla storia che appare credibile, veritiera, emozionale. Un viaggio tra amore e malavita, un viaggio sicuramente non lascia indifferenti.
Tra gli attori non posso non citare la bravissima Serena Rossi, un'artista a 360°: la sua recitazione è veritiera e la sua voce emoziona fino in fondo.
La regia di “Ammore e Malavita” porta la firma dei Manetti Bros, i due fratelli Marco e Antonio che dal 1995 hanno affinato la loro arte di registi e sceneggiatori: cinema, televisione (serie tv cult “L’Ispettore Caliandro”), videoclip musicali. Con “Ammore e Malavita” hanno scommesso su tematiche particolari e non si può che applaudire la loro scelta.
Il tocco artistico e quello napoletano si fondono in un risultato inedito per il cinema nostrano.
E voi avete visto il film? :)
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